Oltre il palio
Attività e manifestazioni collaterali
A fianco del Palio, in questi anni sono state organizzate molte altre attività, sempre tese a diffondere la conoscenza dell'identità brentana e in modo particolare la conoscenza del Naviglio, della sua storia, della sua rilevanza economica e sociale, dell'arte del tirante.
Questo mestiere dimenticato è stato oggetto di una pubblicazione (Chiara Crepaldi - Giuliano Pasqualetto I tiranti. Un mestiere dimenticato, Fiesso d'Artico, La Press, 2006) in occasione della seconda edizione del Palio.
Durante la terza edizione (2007) in rapporto con il Museo della Navigazione interna di Battaglia Terme, è stata presentata una mostra, con documenti iconografici e materiali che illustravano le barche e gli uomini che le governavano nell’area veneta.
La quarta edizione (2008) ha sviluppato la dimensione spettacolare, con la partecipazione di Gianni De Luigi e di ICAI - Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale, che da tempo si occupano di Ruzante e del suo mondo. Si è migliorata l’«osteria» rinascimentale a disposizione del pubblico e le sue proposte; l’aspetto gastronomico ha avuto un suo autonomo sviluppo, con la celebrazione di una serata a tema in ristorante, accompagnata da letture di un poeta “ruzantiano” come il Magagnò.
Nelle prime quattro edizioni l’organizzazione del Palio è stata curata dal Comune e dalla Pro loco di Fiesso d’Artico, con la partecipazione di altri comuni, in collaborazione con enti e associazioni diverse, fra cui l’APT e “La Brenta in festa”. Si sono stabiliti contatti con associazioni a carattere sportivo e culturale, che hanno fornito appoggio importante, fra cui l’Associazione Voga Riviera del Brenta di Malcontenta, che ha messo a disposizione una sua peàta e grande competenza tecnica. Il supporto finanziario è pervenuto da operatori istituzionali e aziende.